Da Vedere

Lago del Turano

Il lago del Turano è un bacino artificiale idroelettrico che si estende per 10 km in direzione SE-NW. Un angolo di bellezza agreste immerso nel verde della natura lontano dalla calca, dal chiasso a solo un ora da Roma; si presta volentieri a soddisfare il tempo libero dell’ appassionato naturalista –pescatore – escursionista – nuotatore – canoista – ciclista – parapendista o solamente pic-nikista che cerca un posto tranquillo, per ricrearsi in piena libertà, fare sport, riposare, prendersi una pausa di riflessione. Il lago è unito con una galleria di 9 km al Lago del Salto, la realizzazione di questo fu per i paesi circostanti una vera calamità, foriera di una forte emigrazione. Infatti furono espropriati le terre migliori (535 ettari), indennizzando i proprietari con poco denaro che presto divenne carta straccia a causa dell’ inflazione.

Chiesa parrocchiale

Dedicata a S. Giovanni evangelista, la facciata in stile neoclassico con il portale ed il frontone che lo sormonta in travertino, risultato dell’ampliamento settecentesco. Presenti resti di colonne romane e iscrizioni latine. L’edificio ha subito le maggiori modifiche nel settecento quando il vecchio e piccolo edificio in stile romanico fu trasformato e accresciuto dando origine a quello odierno. Presenti all’interno un’importante dipinto di scuola umbra della prima metà del XVII secolo che ritrae S. Anatolia patrona del paese. Due grandi affreschi del ’600 e un dipinto ad olio su tela.

Borgo medioevale di Antuni

Nasce intorno all’anno mille, in contemporanea al castello di Tora. Ridotto in rovine, dopo vari bombardamenti,ora i restauri hanno risvegliato la magia di un tempo. Sito archeologico-naturalistico. Dalla strada Turanense ( bivio Castel di Tora) seguire indicazioni Comunità Incontro, si incontra un espositore contrassegnato con E10 da qui si incomincia a salire rapidamente con una buona pendenza, fino ad incontrare una piccola cappella (sulla sinistra) ed un fontanile asciutto. Proseguendo si superano due tornanti sino ad arrivare all’imbocco del sentiero num. 2, in lontananza si può vedere una vecchia torretta, proseguendo si incontra l’ ultimo tornante, scoprendo il bellissimo portale del palazzo del Principe del Drago. (Durata: A/R 1,30 ora).

Rivolgersi alla Pro loco.

Grotta dell’eremita – San Salvatore

Percorrendo il sentiero num. 1 dopo il secondo tornante si aggancia al sentiero per la Grotta dell’ Eremita contrassegnata con il num. 2, il primo tratto è percorribile fino alla torretta che apre sulla valle del Turano con un magnifico panorama, mostrando tutta la catena dei Carseolani nella loro interezza. Il secondo tratto non è al momento percorribile, perché non protetto a valle. (Durata A/R 1,45 ora)

Campo Cerearo – Coceppito

Partendo dall’edificio scolastico di Castel di Tora e prendendo la strada asfaltata a sinistra si giunge all’espositore E11. qui si prosegue a sinistra lungo la strada asfaltata per circa 800m., fino alla strada cementata che sale sulla destra. Proseguendo, si supera sulla destra un casale diroccato fino ad arrivare al fosso del Carapelle. Qui si comincia a salire per circa due km lungo valle Sparecchia fino ad arrivare alla fonte dei Casalitti. Nella valle sotto la fonte si vedono le vecchie stalle utilizzate, un tempo, per i pernotti dei pastori. Proseguendo lungo la sterrata senza fare deviazioni, dopo qualche tornante, si entra nel territorio di Vallecupola – Comune di Roccasinibalda. Dopo circa un km si incontra, sulla destra una piccola cappella chiamata l’Immagginetta. Proseguendo dritti e poi svoltando sulla destra troviamo Fonte Raina con una gelida acqua e una splendida veduta del paese Vallecupola . (Durata A/R 5 ore)

San Rocco – San Martino – Monte Faito

Attraversando il ponte che collega le due sponde del lago, provenendo da Carsoli, troviamo a sinistra la chiesa in pietra di San Rocco. Proseguendo il sentiero oltre la chiesa su una strada sterrata che costeggia il lago, si arriva all’ espositore E2 , in località Pantano, si gira sulla destra e, percorrendo il sentiero num. 13 arriviamo alla fonte San Martino; il sentiero continua in salita costeggiando sulla sinistra una pineta. Usciti da questa si cammina sulla cresta verso l’ Ara di Morincampo , dove possiamo osservare un biancospino solitario. Attraversando il panoramico pianoro, si può agganciare il sentiero intercomunale che porta a Pozzaglia e, si prosegue per il sentiero num. 16 che porta fino al convento di Santa Anatolia. (Durata A/R 5 ore)

Fonte Santo Martino

Superato il ponte in direzione colle di Tora, girando a sinistra in prossimità della chiesa di san Rocco, sulla destra inizia il sentiero num. 20. Proseguendo, in prossimità di una piccola piana sterrata, si incontra sul alto destro la provenienza del sentiero num. 21. Continuando, superato sulla destra un punto sosta, si giunge alla fonte Santo Martino, dove si aggancia il sentiero num. 13.

Altro

  • Fontana “Del Tritone” (1883) stile Barocco
  • Il Convento di Santa Anatolia con la bella chiesa già citata in bolla papale 1153.
  • La fortezza costruita sulla roccia con la torre poligonale dell’XI secolo e torrette del XV secolo
  • Centro storico del paese, vicoli e viuzze sono dominati dalla Torre simbolo del paese. Piazze e piazzette pavimentate con selciati conducono il turista in una visita piacevole e rilassante
  • Cascata delle Vallocchie sito naturalistico, un angolo di paradiso nelle immediate vicinanze del paese in località Campigliano

Per saperne di più

  • “Castel di Tora guida ad un antico borgo” edito dalla Pro Loco di Castel di Tora, autori Pio Meloni e Claudio Zonetti. – 2005.
  • “Realtà e Legenda su un antico Borgo medioevale” autore Giovanni Novelli edizioni del Cerro 1983.